SULLA PELLE DEI RANDAGI

Così cani e gatti adottati all'estero sono vittime del traffico internazionale

Animali di cui si perdono le tracce, nonostante microchip e “passaporti”, prestanome che spuntano fuori appena si indaga, un processo in corso a Ischia. Su tutto aleggia un terribile sospetto: randagi ridotti a cibo per altri cani, usati per la vivisezione e nel traffico di droga. La Lega nazionale per la difesa del cane si dichiara per la prima volta contraria alle adozioni all’estero e annuncia un nuovo regolamento interno anche per i trasferimenti in Italia

 

Pensieri e parole, a volte accade che…

…pochi giorni fa Giorgio, il nostro maestro educatore cinofilo, ci insegnava i primi rudimenti di uno strumento molto semplice, ma allo stesso tempo potentissimo, per l’apprendimento e l’educazione del cane. Lui con tanta dedizione ci ha trasmesso la sua esperienza, ci ha guidato ad avere pazienza quando si usa un qualche  strumento nuovo e ci ha fatto capire cosa è importante sapere quando si vuole educare il cane ad un comportamento equilibrato e rispettoso l’uno dell’altro. Amici a 2 e 4 zampe.

Giorgio poi ci ha fornito un libricino ed ha voluto che noi facessimo tesoro degli insegnamenti che visivamente ci aveva mostrato, approfondendo in linea teorica l’uso corretto dello strumento, partendo da una base semplice e di buon senso. Questo libricino di poche pagine, illustrato ed esaustivo, era stato scritto da Carlo Marzoli, suo maestro di educazione cinofila.

A pochi giorni di distanza da quegli insegnamenti Carlo Marzoli ci ha lasciati, provocando una serie di reazioni di profondo dispiacere e tristezza per la persona che era e per il suo lascito al mondo della cinofilia, descritte nelle migliaia di post sui social network, a tutti i livelli:  dal semplice proprietario di cane, alla federazione sport cinofili, agli educatori che hanno condiviso tanti insegnamenti , alle persone che lo stimavano, pensieri, post, semplici saluti e scritti più approfonditi.

Nel mio piccolo ho fatto questa piccola cronistoria delle cose successe nella mia esperienza di vita  in questi ultimi giorni. E’ innegabile che  tuttociò mi ha lasciato perplesso e piacevolmente stupito nel vedere come un uomo possa insegnare indirettamente a diverse generazioni, con la stessa forza d’impatto e potenza educativa. Questo è avvenuto negli anni attraverso i suoi allievi, divenuti megafoni e insegnanti a loro volta, spargendo  tanto amore e tanta passione per i cani, utilizzando un metodo rispettoso della natura del cane, delle sue esigenze  delle sue necessità, mai imponendo nulla, mai obbligando nulla!

Anche se non l’ho mai conosciuto, avendone però potuto ammirare la professionalità e la forza educativa leggendo qualche suo scritto, posso solamente notare quanto sia stata dirompente la passione per questa materia in un uomo che senza toni fuori dalle righe, con semplicità e chiarezza ha saputo insegnare tanto. Utilizzando semplici parole, con semplici argomenti, andando al sodo della questione, perché solo così si rende davvero il nostro amico a 4 zampe parte attiva del processo di apprendimento, che poi diventa reciproco.

Ecco io credo a volte alle coincidenze, ma credo anche che spesso le cose accadono perchè devono accadere, non mi faccio troppi problemi; ma di sicuro quello che indirettamente, tramite Giorgio e la sua passione, ci ha lasciato Carlo Marzoli, a noi e a tutti colori che amano i cani , è  una forte consapevolezza che se si fanno le proprie attività con passione e dedizione, se  ci si lascia trasportare dall’amore per questi compagni meravigliosi si può essere davvero felici con loro e con il mondo circostante.

Questo era il mio pensiero, spazio temporale, che mi ha sollecitato oggi  a collegare gli attimi di vita e di esperienza di questi ultimi giorni, semplicemente. Nel corsivo che segue vi riporto quello che scriveva proprio Carlo Marzoli nell’opuscolo sopra citato, che riassume un metodo, uno stile di vita, un essere tanto gentile, quanto forte. Un esempio che cercherò di seguire, di trasmettere a mia volta, ascoltando il loro battito prima di tutto. Insieme a questo aggiungo un video che è stato pubblicato sui media oggi, che parla di amore, di rispetto, di attenzione, e alla fine di sorrisi…un riassunto visivo di questi piccoli pensieri.

“Questo breve opuscolo descrive il metodo (forse l’unico) d’apprendimento gentile, delicato, senza forzatura che mette i nostri cani nella condizione di essere parte attiva nel processo di apprendimento. L’apprendimento con il Clicker non è ovviamente l’unico metodo che possiamo adottare per addestrare il nostro cane. Ma sicuramente è una scelta che insegna al ostro cane a pensare e apprendere in modo eccitante, veloce, divertente. E questo vale per tutti e due, noi e il nostro compagno a 4 zampe.” Di Carlo Marzoli